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06-08-2024
A partire dal primo settembre, in ottemperanza alla legge n. 191 del 15 dicembre 2023, è entrato in vigore anche per la Regione Toscana l’obbligo di acquisizione del Codice Identificativo Nazionale (Cin) per tutte le strutture ricettive turistiche e le locazioni turistiche. Il Cin, un codice univoco, sarà essenziale per l'identificazione e la promozione di ogni alloggio destinato a finalità turistiche. Il codice sarà ottenibile attraverso la piattaforma digitale della Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive (Bdsr), realizzata dal Ministero del turismo in collaborazione con le regioni.
La richiesta del Cin dovrà essere effettuata tramite il portale del Ministero del turismo, accedendo con Spid o carta d'identità elettronica del titolare e/o legale rappresentante della struttura ricettiva. Il portale guiderà l'utente attraverso una procedura che include un form precompilato con dati già a disposizione degli enti territoriali.
Per accedere al sito del Ministero, sarà necessario, prima, comunicare il codice fiscale del titolare/rappresentante legale nella banca dati inserendolo all’interno dell’apposita pagina predisposta nel RICESTAT (piattaforma per la comunicazione mensile ISTAT), che si aprirà automaticamente dopo il login nella stessa piattaforma Ricestat.
L’utente dovrebbe già trovare nella banca dati i riferimenti sulla propria struttura se in precedenza segnalata a livello regionale. In caso contrario può inserirli. All’immobile turistico viene abbinato un CIN da esporre e pubblicare negli annunci.
Se hai già ottenuto il codice identificativo regionale o provinciale prima dell’applicazione delle disposizioni sul CIN, hai ulteriori 60 giorni di tempo per ottenere il CIN. Quindi, hai complessivamente 120 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso. Una volta decorsi questi termini, sarai suscettibile di sanzione.Come ottenere il CINAd assegnare il CIN è il Ministero del Turismo attraverso una procedura automatizzata su richiesta del locatore, in relazione ad immobili destinati ad attività turistico-ricettiva e agli affitti brevi. Ricordiamo che vengono considerati "affitti brevi" le locazioni per periodi fino a 30 giorni.A tal fine, si deve presentare una dichiarazione sostitutiva che attesti i dati catastali dell’unità immobiliare. Gli attuali CIR regionali dovranno essere convertiti in CIN nazionali.