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Aiuti per imprese culturali e ricreative

29-11-2021   

Contributi a fondo perduto, finanziamenti, voucher: mix di aiuti per imprese culturali e creative

Il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) firmato il 18 novembre 2021 e inviato alla Corte di Conti per la Registrazione pone le basi per l’operatività del Fondo per le piccole e medie imprese creative previsto dalla scorsa Legge di Bilancio all’articolo 1, comma 109.

Il testo definisce anche la platea di potenziali soggetti beneficiari stilando l’elenco dei Codici ATECO ammessi alle agevolazioni.

Le risorse a disposizione ammontano a 40 milioni di euro totali per il 2021 e per il 2022: la gestione è affidata a Invitalia.

Il Fondo per le piccole e medie imprese culturali e creative agisce in più direzioni.

Prima di tutto prevede agevolazioni per programmi di investimento realizzati da imprese culturali e creative, con una percentuale massima di copertura delle spese ammissibili pari all’80 per cento:

  • 40 per cento sotto forma di contributo a fondo perduto;
  • 40 per cento nella forma del finanziamento agevolato, a un tasso pari a zero e della durata massima di dieci anni.

Dall’acquisto di macchinari innovativi ai servizi specialistici, finalizzati anche alla valorizzazione di brevetti, dalle opere murarie alle utenze, sono diversi i costi coperti dalle agevolazioni del fondo per le PMI culturali e creative.

I progetti presentati devono avere le caratteristiche che seguono:

  • un importo non superiore a 500.000 euro al netto di IVA;
  • una durata non superiore a 24 mesi a partire dalla data di sottoscrizione del provvedimento di concessione;
  • devono essere finalizzate:
  • all’avvio o allo sviluppo dell’impresa creativa nel caso delle imprese costituite da non più di 5 anni al momento della presentazione della domanda di accesso,
  • l’ampliamento o la diversificazione della propria offerta di prodotti e servizi e del proprio mercato di riferimento o l’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo nel caso di imprese costituite da più di 5 anni.

Il sostegno alla creatività e alla cultura, infine, non arriva solo con l’azione diretta dei finanziamenti e dei contributi a fondo perduto, ma anche con la possibilità offerta alle imprese di altri settori di beneficiare di voucher per l’acquisizione di servizi specialistici erogati da imprese creative per i seguenti ambiti:

  • azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand;
  • design e design industriale;
  • incremento del valore identitario del company profile;
  • innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo.

I voucher possono essere impiegati per le prestazioni specialistiche erogate da imprese di micro, piccola e media dimensione che svolgono le attività individuate nel decreto MISE, ma anche dalle università o dagli enti di ricerca sulla base di un contratto specifico.


  • I requisiti di dettaglio per l’accesso alle agevolazioni sono contenuti nel decreto MISE del 18 novembre 2021 in allegato.
Allegato mntr_139160_139381_mise-mibact_6570-2 (1,02 MB)

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