Coronavirus. Ricorda le nuove regole stabilite negli ultimi decreti. Da lunedì 10 gennaio Toscana in zona gialla
08-01-2022
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Da lunedì 10 gennaio 2022 la Toscana è in Zona gialla come ha stibilito l'ordinanza del ministero della salute del 7 gennaio 2022.
Cosa cambia in zona gialla
In zona gialla non ci sono novità sostanziali per chi è vaccinato e dispone del Green Pass rafforzato (che dimostra la vaccinazione o l’effettiva guarigione).
Le restrizioni si applicano in linea di massima soprattutto ai non vaccinati
Permane l’obbligo della mascherina all’aperto (è sufficiente la chirurgica)
Bar, ristoranti, teatri e cinema restano aperti e la capienza non varia: come in zona bianca occorre il Grenn Pass rafforzato, anche per il consumo al banco.
E’ obbligatorio indossare la mascherina ffp2 per spettacoli ed eventi sportivi all'aperto o al chiuso e su tutti i mezzi di trasporto.
Si ricorda che fino al 31 gennaio 2022;
-sono vietati gli eventi che implichino assembramenti all'aperto;
-chiuse le discoteche, sale da ballo e locali simili
Aperti negozi e centri commerciali nei weekend.
In giallo sono evitate riduzioni o chiusure e non c’è nessun limite agli spostamenti: all’interno del proprio Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni.
Ci si può spostare per raggiungere le seconde case fuori regione, a prescindere dal colore della regione di provenienza e di quella di arrivo.
Cosa hanno stabilito nel complesso gli ultimi decreti e quali sono i luoghi/le attività a cui si potrà accedere grazie alla propria certificazione
Dove è necessario il Green pass base
Dal 1° febbraio al 15 giugno saranno tenuti a esibire all’ingresso il Green pass base, dimostrando quindi di essere almeno in possesso di tampone negativo, i clienti di:
- servizi bancari e finanziari;
- negozi e centri commerciali (ad eccezione di quelli “necessari per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie delle persone”);
- uffici pubblici (per esempio quelli di Comuni, Province, Regioni);
- servizi pubblici (come Poste, Inps, ecc).
A partire dal 20 gennaio fino al 15 giugno, il green pass base sarà necessario anche per accedere ai servizi di cura alla persona. Dunque dovranno esibirlo i clienti di:
- barbieri; parrucchieri;
- estetisti; centri estetici.
Dove è necessario il Green pass rafforzato
A partire dal 10 gennaio il Green pass rafforzato (che si distingue da quello base perché ottenibile solo attraverso vaccinazione e guarigione) sarà necessario per utilizzare:
- mezzi di trasporto, sia a lunga percorrenza (aerei, treni, navi, pullman) che locali, dai bus alle metropolitane.
Inoltre il Green pass rafforzato sarà richiesto per frequentare:
- spettacoli che si svolgono all’aperto e al chiuso in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo (e locali assimilati);
- eventi e competizioni sportive che si svolgono al chiuso o all’aperto;
- alberghi e strutture ricettive;
- feste conseguenti a cerimonie civili o religiose;
- sagre e fiere;
- centri congressi;
- ristoranti e bar al chiuso e all’aperto;
- impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici;
- piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto;
- centri culturali, centri sociali o ricreativi per le attività all’aperto.
Il Ministero della salute ha adottato un'ordinanza che dispone:
- per i soli motivi di salute e di studio l'accesso ai mezzi pubblici per lo spostamento da e per isole minori con green pass base e non rafforzato fino al 10 febbraio 2022;
- il trasporto scolastico dedicato non è equiparato a trasporto pubblico locale in merito alla disciplina delle Certificazioni verdi Covid-19 ed è accessibile fino al 10 febbraio 2022 agli studenti anche sopra i 12 anni con solo obbligo di mascherina FFP2.
Ordinanza del Ministero della salute del 9 gennaio 2022 (pdf)
Si ricorda che nelle strutture socio-sanitarie e RSA, l'accesso è consentito solo a chi è munito d Green pass rafforzato e tampone negativo, oppure vaccinazione con terza dose
Obbligo vaccinale per gli over 50
A partire dal 15 febbraio i lavoratori pubblici e privati - compresi quelli in ambito giudiziario e i magistrati - che hanno compiuto i 50 anni, dovranno esibire al lavoro il Green pass rafforzato, che si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid.
Le verifiche spetteranno ai datori di lavoro e chi non ha il super pass sarà considerato assente ingiustificato fino alla presentazione della certificazione, “con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro e senza conseguenze disciplinari”, ma con la sospensione dello stipendio e di qualunque “altro compenso o emolumento comunque denominato”.
Chi entra in un luogo di lavoro e non ha la certificazione verde incorre in una sanzione erogata dal prefetto che va da 600 a 1.500 euro. Le imprese potranno però sostituire chi non ha il Green pass rafforzato. La sostituzione rimane di dieci giorni rinnovabili fino al 31 marzo 2022.Torna l’invito allo smart working: i ministri Brunetta e Orlando hanno firmato la circolare nella quale si sensibilizzano le amministrazioni pubbliche e i datori di lavoro privati a utilizzare pienamente lo strumento.
Obbligo vaccinale per il personale delle universita', delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e degli istituti tecnici superiori.
Dal 1° febbraio 2022, l'obbligo vaccinale si applica al personale delle universita', delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e degli istituti tecnici superiori.
Scuola
Con l’ultimo decreto il governo modifica anche la gestione dei casi Covid a scuola.
In quelle dell’infanzia, con un positivo si va in quarantena per 10 giorni mentre alle elementari, con un caso si applica la sorveglianza con test al primo e dopo cinque giorni mentre con 2 casi si rimane a casa per 10 giorni. Alle scuole medie e alle superiori, invece, con due casi si resta in classe (con l’autosorveglianza e utilizzo della Ffp2), con tre casi vanno in Dad per 10 giorni solo i non vaccinati e chi si è vaccinato da più di quattro mesi, mentre solo con 4 casi resta a casa tutta la classe.
Capienza
Rimane invariata la riduzione al 50% della capienza degli stadi e al 35% negli impianti sportivi
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