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Coronavirus. Deliberata la proroga dello stato di emegenza dovuto alla pandemia da COVID-19
14-01-2021
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Nella notte il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto legge con ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Al momento il decreto legge non è ancora in Gazzetta Ufficiale, ma tramite comunicato stampa il Governo ha fornito delle anticipazioni.
In breve il testo prevede:
- la proroga dello stato d'emergenza fino al 30 aprile 2021;
- conferma, fino al 15 febbraio 2021, il divieto già in vigore di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse, con l'eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione;
- dal 16 gennaio fino al 5 marzo 2021 sull'interno territorio nazionale si applicano le seguenti misure:
- è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un'altra abitazione privata abitata, tra le 5.00 e le ore 22.00, a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione, potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti conviventi.
In area gialla ci si può spostare all'interno della stessa Regione, in area arancione o rossa solo all'interno dello stesso Comune;
- sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia;
- è istituita una cosiddetta area "bianca", nella quale si collocano le Regioni con uno scenario di "tipo 1", un livello di rischio "basso" e una incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. In area "bianca" non si applicano le misure restrittive previste dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) per le aree gialle, arancioni e rosse ma le attività si svolgono secondo specifici protocolli. Nelle medesime aree possono comunque essere adottate, con DPCM, specifiche misure restrittive in relazione a determinate attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico.
- Per ulteriori dettagli consulta il comunicato stampa sul sito del Governo
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