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Aiuti e sussidi economico finanziari

 

DECRETO “SOSTEGNI” Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19 (decreto-legge)

Il decreto interviene, con uno stanziamento di circa 32 miliardi di euro

Gli interventi previsti si articolano in 5 ambiti principali:

1) Sostegno alle imprese e agli operatori del terzo settore

Contributo a fondo perduto per i soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, nonché per gli enti non commerciali e del terzo settore, senza più alcuna limitazione settoriale o vincolo di classificazione delle attività economiche interessate.

Potranno presentare richiesta per questi sostegni i soggetti che abbiano subito perdite di fatturato, tra il 2019 e il 2020, pari ad almeno il 30 per cento, calcolato sul valore medio mensile. Il nuovo meccanismo ammette le imprese con ricavi fino a 10 milioni di euro, a fronte del precedente limite di 5 milioni di euro.

L’importo del contributo a fondo perduto sarà determinato in percentuale rispetto alla differenza di fatturato rilevata, come segue:

  • 60 per cento per i soggetti con ricavi e compensi non superiori a 100mila euro;
  • 50 per cento per i soggetti con ricavi o compensi da 100 mila a 400mila euro;
  • 40 per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400mila euro e fino a 1 milione di euro;
  • 30 per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione e fino a 5 milioni di euro;
  • 20 per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5 milioni e fino a 10 milioni di euro.

In ogni caso, tale importo non potrà essere inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per gli altri soggetti e non potrà essere superiore a 150mila euro.

Il contributo potrà essere erogato tramite bonifico bancario direttamente sul conto corrente intestato al beneficiario o come credito d'imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione.

Per il sostegno alle attività d’impresa di specifici settori, sono inoltre previsti:

  • un Fondo per il turismo invernale;
  • l’aumento da 1 a 2,5 miliardi dello stanziamento per il Fondo per l’esonero dai contributi previdenziali per autonomi e professionisti;
  • la proroga del periodo di sospensione delle attività dell'agente della riscossione fino al 30 aprile 2021.

Per il sostegno alle imprese, è inoltre previsto un intervento diretto a ridurre i costi delle bollette elettriche.

2) Lavoro e contrasto alla povertà

  •  proroga del blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno 2021;
  •  proroga della Cassa integrazione guadagni
  • rifinanziamento, per 400 milioni di euro, del Fondo sociale per occupazione e formazione;
  • indennità di 2.400 euro per i lavoratori stagionali e a tempo determinato e di importo variabile tra i 1.200 e i 3.600 euro per i lavoratori sportivi;
  • rifinanziamento nella misura di 1 miliardo di euro, del fondo per il Reddito di Cittadinanza, al fine di tenere conto dell’aumento delle domande;
  • rinnovo, per ulteriori tre mensilità, del Reddito di emergenza e l’ampliamento della platea dei potenziali beneficiari;
  • incremento di 100 milioni di euro del Fondo straordinario per il sostegno degli enti del terzo settore;
  • proroga degli interventi per i lavoratori in condizioni di fragilità.

3) Salute e sicurezza

  • ulteriore finanziamento di 2,1 miliardi per l’acquisto di vaccini e di 700 milioni per l’acquisto di altri farmaci anti-COVID;
  • la possibilità che aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale ricorrano allo svolgimento di prestazioni aggiuntive da parte di medici, infermieri e assistenti sanitari dipendenti, anche in deroga ai limiti vigenti in materia di spesa per il personale;
  • il coinvolgimento delle farmacie nella campagna vaccinale;
  • un sostegno al personale medico e sanitario, compreso quello militare;
  • la proroga al 31 maggio 2021 della possibilità di usufruire di strutture alberghiere o ricettive per ospitarvi persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare, laddove tali misure non possano essere attuate presso il domicilio della persona interessata.

4) Enti territoriali

Sostegno per la flessione del gettito dovuta alla pandemia, pari a circa 1 miliardo di euro per Comuni e città metropolitane sul 2021. Per le Regioni a statuto speciale e le Province autonome si prevede un intervento da 260 milioni e 1 miliardo per le Regioni a statuto ordinario per il rimborso delle spese sanitarie sostenute nell’anno 2020.

5) Interventi settoriali

  • sostegno alle attività didattiche a distanza o integrate;
  • rifinanziamento dei fondi previsti dalla legislazione in vigore per cultura, spettacolo, cinema e audiovisivo;
  • rifinanziamento dei fondi per la funzionalità delle forze di polizia e delle forze armate;
  • sostegno dedicato alle imprese del settore fieristico;
  • fondo da 200 milioni di euro per il sostegno allo sviluppo e alla produzione di nuovi farmaci e vaccini per fronteggiare le patologie infettive in ambito nazionale;
  • un fondo da 200 milioni di euro, presso il Ministero dello sviluppo economico, per il sostegno alle grandi imprese in crisi a causa della pandemia, con l’esclusione di quelle del settore bancario e assicurativo;
  • l’istituzione, presso il Ministero dell’economia e delle finanze, di un Fondo da 200 milioni di euro per l’anno 2021, da ripartire tra Regioni e Province autonome sulla base della proposta dagli stessi enti, da destinare al sostegno delle categorie economiche particolarmente colpite, incluse le attività commerciale o di ristorazione operanti nei centri storici e le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati;
  • ulteriore finanziamento, del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

 

Decreto Ristori Quater, l’ulteriore decreto-legge, emanato in piena crisi pandemica, per fronteggiare le conseguenze economiche nei settori più colpiti dall’emergenza.

Di seguito sommariamente quanto disposto

Secondo acconto Irpef, Ires e Irap: proroga al 10 dicembre

Il secondo versamento delI acconto di Irpef, Ires e Irap è prorogato dal 30 novembre al 10 dicembre per gli esercenti attività d’impresa, arte o professione.

Il 30 aprile è la data ultima per le imprese con un fatturato entro i 50 milioni di euro nel 2019, che hanno registrato un calo del 33% del fatturato nel primo semestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.

La proroga vale anche per le attività interessate alle misure restrittive del Dpcm del 3 novembre e a quelle operanti nelle zone rosse, e per i ristoranti in zona arancione, a prescindere dal volume di fatturato e dall’andamento del medesimo

Sospensione versamenti di contributi previdenziali, ritenute e Iva di dicembre

Sospensione dei contributi previdenziali, dei versamenti delle ritenute alla fonte e dell’Iva scadenti a dicembre, per:

  • le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato nel mese di novembre 2020 rispetto al medesimo mese del 2019

  • chi ha aperto l’attività dopo il 30 novembre 2019

  • le attività economiche chiuse a seguito del Dpcm del 3 novembre

  • le attività oggetto di misure restrittive con sede nelle zone rosse

  • i ristoranti in zone arancioni e rosse

  • tour operator in zone rosse

  • agenzie di viaggio in zone rosse

  • alberghi nelle zone rosse

Presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’Irap: proroga al 10 dicembre

Il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’Irap è posticipato al 10 dicembre 2020

Proroga definizioni agevolate

La proroga dei termini delle definizioni agevolate prevista dal “Cura Italia” (d.l. 17 marzo 2020, n. 18) è estesa dal 10 dicembre 2020 al I marzo 2021. In tal modo, si estende il termine per pagare le rate della “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio” in scadenza nel 2020, senza che si incorra nell’inefficacia della definizione agevolata.

Razionalizzazione della rateizzazione concessa dall’agente della riscossione

Modifiche all’istituto della rateizzazione concessa dall’agente della riscossione: alla presentazione della richiesta di dilazione consegue la sospensione dei termini di prescrizione e decadenza e il divieto di iscrivere nuovi fermi amministrativi e ipoteche o di avviare nuove procedure esecutive.

Agenti e rappresentanti di commercio

Tra le attività oggetto dei contributi a fondo perduto compaiono agenti e rappresentanti di commercio

Indennità stagionali del turismo, terme e spettacolo

Nuova indennità una tantum di 1.000 euro erogabile a:

  • stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo,

  • iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo in possesso di determinati requisiti,

  • stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali, che hanno cessato il rapporto di lavoro involontariamente,

  • intermittenti,

  • incaricati di vendite a domicilio

Associazioni sportive

Viene incrementata di 95 milioni la dotazione del Fondo unico per il sostegno delle associazioni sportive e società sportive

800 euro ai lavoratori sportivi

Per il mese di dicembre è erogata da Sport e Salute Spa, un’indennità di 800 euro per i lavoratori del settore sportivo, titolari di rapporti di collaborazione con:

  • il Coni
  • il Comitato Italiano Paralimpico
  • le Federazioni Sportive Nazionali
  • le Discipline Sportive Associate
  • gli Enti di Promozione Sportiva
  • le Società e Associazioni sportive dilettantistiche, riconosciuti dal Coni e dal Comitato Paralimpico

Fiere e Congressi 

Si incrementano:

  • di 90 milioni, per il 2021, la dotazione del fondo di parte corrente per le emergenze nei settori dello spettacolo e del cinema e audiovisivo;

  • di 10 milioni, per il 2020, la dotazione del Fondo per il sostegno alle agenzie di viaggio e ai tour operator, le cui misure di sostegno sono estese alle aziende di trasporto di passeggeri tramite autobus scoperti (sightseeing)  

  • Sostegno alla internazionalizzazione delle imprese

Incrementato di 500 milioni, per il 2020, il fondo rotativo per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato alle imprese esportatrici.

D.L. 14 agosto 2020 n. 104 "Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia" convertito nella L. 13 ottobre 2020 n.126. Pubblicato nel S.O. n.37 alla G.U. del 13 ottobre 2020 n. 253

Di seguito le principali Misure innovative

Deroghe al termine dei contratti a tempo determinato del personale educativo e scolastico assunto tramite agenzie di lavoro interinale  (Art.8 L. 126/20 Disposizioni ion materia di proroga o rinnovo di contratti a termine e disposizioni in materia di contratti di somministrazione)

Un genitore lavoratore dipendente pubblico o privato può svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile per tutto o parte del periodo corrispondente alla durata della quarantena del figlio convivente, minore di anni quattordici, disposta dal Dipartimento di Prevenzione della ASL territorialmente competente a seguito di contatto verificatosi all'interno del plesso scolastico, nonchè nell'ambito dello svolgimento di attività sposrtive di base, attività motoria in strutture quali palestre, piscine, centri sportivi, circoi sportivi sia pubblici che privati (Art. 21 bis L.126/20 Lavoro agile e congedo straordinario per i genitori durante il periodo di quarantena obbligatoria del figlio covivente per contatti scolastici)

Fermo retando le erogazioni già concesse del REM (reddito di emergenza) ai sensi dell'art.82 del dl 3472020, è riconosciuta l'erogazione di una ulteriore singola quota del REM ai nuclei familiari in possesso dei requisiti gà richieste per accedere alle precedenti quote (art.23 L.126/20 Nuove misure in materia di reddito di emergenza)

Estensione alle strutture termali del credito di imposta già riconosciuto dall'art.28 "Rilancio" alle strutture alberghiere e agrituristiche, alle agenzie di viaggio e turismo e ai tour operator. Il credito di imposta spetta fino al 31 dicembre 2020 ( Art.77 L. 126/20 Misure per il settore turistico)

Esenzione obbligatoria della seconda rata dell'IMU 2020, per i settori del turismo e dello spettacolo con l'ulteriore aggiunta per la seconda rata delle seguenti fattispecie:

-pertinenze degli immobili rientanti nella categria catastale D/2

-immobili rientanti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate

-immobili destinati a discoteche, sale da ballo, night club e simili a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate 

E' altresi' prevista l'esenzione dell'IMU anche per gli anni 2021 e 2022 limitatamente per gli immobili destinati a discoteche, sale da ballo, night club e simili, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate (Art. 78 L. 126/20 Esenzioni dall'imposta municipale propria per i settori del teurismo e dello spettacolo)

Tra le agevolazioni tributarie riconosciute ai soci delle società di persone esercenti attività agricole rientrano anche quelle relative ai tributi locali.

Ai fini dell' esenzione dell'IMU si considerano coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali anche i pensionati che, continuando a svolgere attività in agricoltura mantengono l'iscrizione nella relativa gestione previdenziale agricola (Art. 78 bis L. 126/20 Interpretazione autentica in materia di IMU)

Per le imprese, i lavoratori autonomi ed enti non commerciali è istuito un credito d'imposta pari al 50% delle spese di investimento in campagne pubblicitarie, effetuate a decorrere dal 1 luglio 2010 fio al 31 dicembre 2020 a favore delle leghe che organizzano campionati nazionali a squadre nell'ambito dlle discipline olimpiche e araolimpiche ovvero società sportive professionistiche  e società ed associazioni sportive dilettantistiche oscritte al CONI operanti in discipline ammesse ai giochi olimpici e paraolimpici e che svolgano attività sportiva giovanile.

Il contributo è concesso nel limite complessivo di 90 milioni di euro nel 2020,che costituisce tetto di spesa per il medesimo anno (Art. 81 L. 126/20 credito d'imposta per gli investimenti pubblicitari in favore di leghe e società sportive professionistiche e di società e associazioni sportive dilettantistiche)

Proroga dell'esenzione del pagamento Tosap e Cosap, già disposto all'art. 181 del dl 34/2020 dal 31 ottobre 2020 al 31 dicembre 2020.

Allo stesso termine del 31 dicembre sono prorogate:

-le domande di nuove concessioni per l'occupazione di suolo puibblico ovvero di ampliamento delle superfici già concesse

-le autorizzazioni per i lavori sui beni culturali e paesaggistica per la posa in opera temporanea su vie, piazze, strade e altri spazi aperti  di interesse culturale  e paesaggistico, da parte delle imprese di pubblico esercizio di cui all'art. 5 della L. 287/1991 (Bar  e Ristotranti) di strutture amovibili, quali i  dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute ed ombrelloni (Art. 109 L. 126/20 Proroga esonero TOSAP e COSAP)

 Consulta anche il documento Camera dei Deputati

Decreto Ristori ter

E' pubblicato il Decreto Legge numero 154 del 2020 sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale numero 291, del 23 novembre.

Entra in vigore oggi, 24 novembre 2020, il testo con le novità: dai nuovi fondi per garantire gli aiuti alle imprese delle regioni entrate in zona rossa ai buoni spesa che dovranno erogare i singoli Comuni ai cittadini che maggiormente stanno risentendo dell’impatto dell’emergenza coronavirus.

articolo 1 del DL n. 154 del 23 novembre 2020, rifinanziamento delle misure di sostegno alle imprese colpite dall’emergenza epidemiologica da COVID-19

Con le nuove risorse stanziate, si garantisce l’accesso a una serie di aiuti previsti per le attività che operano nelle zone inserite in un livello di rischio più alto, anche in un secondo momento rispetto al Decreto Ristori bis. In altre parole, ad esempio, anche le partite IVA dei territori entrati in zona rossa nelle ultime settimane possono richiedere i contributi a fondo perduto se operano con specifici codici Ateco.

gli strumenti di sostegno alle imprese e alle famiglie citate nell’articolo 8, comma 2, del decreto legge 9 novembre 2020, n. 149,richiamato all'art1 del decreto Ristori ter sono diversi:
  • contributi a fondo perduto;
  • bonus affitto;
  • cancellazione della seconda rata IMU;
  • proroga secondo acconto per i soggetti che applicano gli ISA disposto dall’articolo 98 del DL Agosto;
  • sospensione dei versamenti IVA, delle ritenute alla fonte e delle addizionali regionali e comunali in scadenza il 16 novembre 2020;
  • contributi INPS in scadenza il 16 novembre 2020;
  • congedo straordinario per i genitori in caso di sospensione della didattica in presenza delle scuole secondarie di primo grado;
  • bonus baby sitter.

DECRETO RISTORI BIS

Il Decreto Ristori bis pubblicato in Gazzetta Ufficiale (qui il testo completo), prevede all’articolo 2 un nuovo contributo a fondo perduto destinato agli operatori IVA dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive del Dpcm del 3 novembre 2020.

Le misure del decreto Ristori bis valgono 2,5 miliardi di euro, che si aggiungono ai 5 miliardi del precedente dl Ristori in vigore dal 29 ottobre. In vista del peggioramento della situazione, nel provvedimento c’è un fondo da 340 milioni nel 2020 e 70 milioni nel 2021 per aiutare le attività danneggiate se ci saranno nuove zone arancioni o rosse.

A chi spettano i contributi a fondi perduto

È riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti che:

  • alla data del 25 ottobre 2020 hanno la partita IVA attiva;

  • dichiarano di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nell’Allegato 2 al decreto Ristori bis;

  • hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nelle aree del territorio nazionale, caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, individuate con Ordinanze del Ministro della salute adottate ai sensi dell’articolo 3 decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 novembre 2020.

Il contributo spetta a condizione che si sia registrato un calo di fatturato di almeno un terzo tra aprile 2020 e aprile 2019 (fa fede la data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi).
Chi ha già beneficiato dei precedenti ristori riceverà il bonifico diretto sul proprio IBAN. Chi non ha mai presentato istanza, deve inoltrare la domanda esclusivamente mediante la procedura web e il modello approvato con il provvedimento del Direttore delle Entrate.

I codici Ateco delle nuove attività

Da una parte, il decreto amplia i codici Ateco beneficiari delle misure del decreto Ristori 1 del 28 ottobre. Sono ad esempio inclusi diverse attività del turismo e ristorazione: alberghi, parchi, terme, teatri, musei, trasporti, organizzatori eventi e feste, fotografi, lavanderie, guide turistiche, traduttori (allegato 1).
Dall’altro (allegato 2), il decreto include un elenco dei nuovi codici Ateco beneficiari dei ristori in seguito alle nuove misure restrittive relative alle zone rosse, con particolare attenzione a negozi ed esercizi commerciali, dai vestiti ai mobili alle mercerie fino alle armi, ai sexy shop, alle attività di tatuaggio e piercing.
Ecco nel dettaglio, l’elenco completo delle attività (con codici Ateco) che riceveranno gli indennizzi, e le relative percentuali di ristoro.

47.19.10 Grandi magazzini 200%
47.19.90 Empori ed altri negozi non specializzati di vari prodotti non alimentari 200%
47.51.10 Commercio al dettaglio di tessuti per l’abbigliamento, l’arredamento e di biancheria per la casa 200%
47.51.20 Commercio al dettaglio di filati per maglieria e merceria 200%
47.53.11 Commercio al dettaglio di tende e tendine 200%
47.53.12 Commercio al dettaglio di tappeti 200%
47.53.20 Commercio al dettaglio di carta da parati e rivestimenti per pavimenti (moquette e linoleum) 200%
47.54.00 Commercio al dettaglio di elettrodomestici in esercizi specializzati 200%
47.64.20 Commercio al dettaglio di natanti e accessori 200%
47.78.34 Commercio al dettaglio di articoli da regalo e per fumatori 200%
47.59.10 Commercio al dettaglio di mobili per la casa 200%
47.59.20 Commercio al dettaglio di utensili per la casa, di cristallerie e vasellame 200%
47.59.40 Commercio al dettaglio di macchine per cucire e per maglieria per uso domestico 200%
47.59.60 Commercio al dettaglio di strumenti musicali e spartiti 200%
47.59.91 Commercio al dettaglio di articoli in legno, sughero, vimini e articoli in plastica per uso domestico 200%
47.59.99 Commercio al dettaglio di altri articoli per uso domestico nca 200%
47.63.00 Commercio al dettaglio di registrazioni musicali e video in esercizi specializzati 200%
47.71.10 Commercio al dettaglio di confezioni per adulti 200%
47.71.40 Commercio al dettaglio di pellicce e di abbigliamento in pelle 200%
47.71.50 Commercio al dettaglio di cappelli, ombrelli, guanti e cravatte 200%
47.72.20 Commercio al dettaglio di articoli di pelletteria e da viaggio 200%
47.77.00 Commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria e argenteria 200%
47.78.10 Commercio al dettaglio di mobili per ufficio 200%
47.78.31 Commercio al dettaglio di oggetti d’arte (incluse le gallerie d’arte) 200%
47.78.32 Commercio al dettaglio di oggetti d’artigianato 200%
47.78.33 Commercio al dettaglio di arredi sacri ed articoli religiosi 200%
47.78.35 Commercio al dettaglio di bomboniere 200%
47.78.36 Commercio al dettaglio di chincaglieria e bigiotteria (inclusi gli oggetti ricordo e gli articoli di promozione pubblicitaria) 200%
47.78.37 Commercio al dettaglio di articoli per le belle arti 200%
47.78.50 Commercio al dettaglio di armi e munizioni, articoli militari 200%
47.78.91 Commercio al dettaglio di filatelia, numismatica e articoli da collezionismo 200%
47.78.92 Commercio al dettaglio di spaghi, cordami, tele e sacchi di juta e prodotti per l’imballaggio (esclusi quelli in carta e cartone) 200%
47.78.94 Commercio al dettaglio di articoli per adulti (sexy shop) 200%
47.78.99 Commercio al dettaglio di altri prodotti non alimentari nca 200%
47.79.10 Commercio al dettaglio di libri di seconda mano 200%
47.79.20 Commercio al dettaglio di mobili usati e oggetti di antiquariato 200%
47.79.30 Commercio al dettaglio di indumenti e altri oggetti usati 200%
47.79.40 Case d’asta al dettaglio (escluse aste via internet) 200%
47.81.01 Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ortofrutticoli 200%
47.81.02 Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ittici 200%
47.81.03 Commercio al dettaglio ambulante di carne 200%
47.81.09 Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti alimentari e bevande nca 200%
47.82.01 Commercio al dettaglio ambulante di tessuti, articoli tessili per la casa, articoli di abbigliamento 200%
47.82.02 Commercio al dettaglio ambulante di calzature e pelletterie 200%
47.89.01 Commercio al dettaglio ambulante di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti 200%
47.89.02 Commercio al dettaglio ambulante di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura; attrezzature per il giardinaggio200%
47.89.03 Commercio al dettaglio ambulante di profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti per qualsiasi uso 200%
47.89.04 Commercio al dettaglio ambulante di chincaglieria e bigiotteria 200%
47.89.05 Commercio al dettaglio ambulante di arredamenti per giardino; mobili; tappeti e stuoie; articoli casalinghi; elettrodomestici; materiale elettrico 200%
47.89.09 Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti nca 200%
47.99.10 Commercio al dettaglio di prodotti vari, mediante l’intervento di un dimostratore o di un incaricato alla vendita (porta a porta) 200%
96.02.02 Servizi degli istituti di bellezza 200%
96.02.03 Servizi di manicure e pedicure 200%
96.09.02 Attività di tatuaggio e piercing 200%
96.09.03 Agenzie matrimoniali e d’incontro 200%
96.09.04 Servizi di cura degli animali da compagnia (esclusi i servizi veterinari) 200%
96.09.09 Altre attività di servizi per la persona nca 200%

Decreto Ristori "Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (decreto-legge)"

Di seguito le principali misure introdotte.

Contributi a fondo perduto 

Le imprese dei settori oggetto delle nuove restrizioni, con Partita IVA (attivata prima del 25 ottobre 2020) che dichiarano di svolgere come attività prevalente una delle attività di cui ai codici ATECO dell’Allegato 1 (attività sospese o parzialmente sospese).

Il Ministro dello Sviluppo Economico può individuare ulteri Codici Ateco riferiti ad attività da finanziare.

La platea dei beneficiari includerà anche le imprese con fatturato maggiore di 5 milioni di euro (con un ristoro pari al 10 per cento del calo del fatturato). Potranno presentare la domanda anche le attività che non hanno usufruito dei precedenti contributi, mentre è prevista l’erogazione automatica sul conto corrente, entro il 15 novembre, per chi aveva già fatto domanda in precedenza.
L’importo del beneficio varierà dal 100 per cento al 400 per cento di quanto previsto in precedenza, in funzione del settore di attività dell’esercizio

 Calcolo del contributo

Occorre paragonare il fatturato del mese di aprile 2020 con quello di aprile 2019; se la riduzione è maggiore di 2/3 si ha un contributo commisurato alla perdita mese su mese sulle 2 annualità.

Seguira decreto dell’Agenzia delle Entrate che stabilirà le modalità telematiche

 Proroga della cassa integrazione

Vengono disposte ulteriori 6 settimane di Cassa integrazione ordinaria, in deroga e di assegno ordinario legate all’emergenza COVID-19, da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa integrazione e da parte di quelle soggette a chiusura o limitazione delle attività economiche.

È prevista un’aliquota contributiva addizionale differenziata sulla base della riduzione di fatturato.

La Cassa è gratuita per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione di fatturato pari o superiore al 20%, per chi ha avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e per le imprese interessate dalle restrizioni.

Esonero dal versamento dei contributi previdenziali

Viene riconosciuto un esonero dal versamento dei contributi previdenziali ai datori di lavoro (con esclusione del settore agricolo) che hanno sospeso o ridotto l’attività a causa dell’emergenza COVID, per un periodo massimo di 4 mesi, fruibili entro il 31 maggio 2021

La Sospensione riguarda i versamenti dovuti nel mese di novembre 2020 , in relazione alle imprese che eseritano come attività prevalente una di quelle di cui ai codici ATECO dell’allegato 1

 Il pagamento di quanto sospeso dovrà essere effettuato senza sanzioni e interessi in una unica soluzione entro 16 marzo 201 o mediante rateizzazione , fino ad un massimo di 4 rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 marzo 2021

Il mancato pagamento di 2 rate anche non consecutive comporta la decadenza dal beneficio della rateizzazione

Credito d’imposta sugli affitti di immobili ad uso non abitativo e affitti di azienda 

Le imprese della tabella dell’allegato 1 per il mese di ottobre, novembre e dicembre hanno la possibilità di ottenere un credito di imposta per locazione di immobili ad uso non abitativo e affitto di azienda

Cancellazione della seconda rata IMU

Non è dovuta la seconda rata dell’imposta municipale propria (IMU) per i prorietari che sono anche gestori degli immobili e relative pertinenze in cui si esercita una delle attività indicate nella tabella di cui all’allegato 1

Nuova indennità per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo

 Coloro che beneficiavano già dell’indennità è erogata a loro favore la stessa indennità di 1000 euro

dipendenti stagionali e lavoratori in somministrazione del settore del turismo e degli stabilimenti termali , a condizione che:

-abbiano cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del presente decreto ( 29.10.20)

-abbiano svolto la restazione lavorativaper almeno 30 giornate nel medesimo periodo

-non devono essere titolari di pensione , nè di rapporto di lavoro dipendente, nè di NASPI dalla data di entrata in vigore del presente decreto

 E’ riconosciuta una indennità di 100 euro, nel rispetto di quanto previsto all’art. 15 del decreto legge, anche per

 -i lavoratori dipendenti e autonomi che hanno cessato, sospeso, o ridotto la loro attività o il loro rapporto di lavoro

-lavoratori dipendenti stagionali appartenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimeti termali che hanno cessato involontariamente il loro rapporto di lavoro tra il 1 gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del decreto ed hanno svolto in tale periodo almeno 30 gg di lavoro

-i lavoratori intermittenti (artt. 13 e 18 D.lgs n.8172015) che hanno svolto almeno 30 gg lavorativi tra il 1 gennaio 2019 e la data di entrata in vogore del decreto-legge

-i lavoratori autonomi, senza partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligarorie che tra il1 genaio 2019 e la data di entrata in vigore de presente decreto siano stati titolari di contratti autonomi occasionali e che non hanno un contratto in essere alla data di entrata in vigore del decreto;

-incaricati alle vendite a domicilio (art.19 D.Lgs. 114/1998)

-lavoratori dipendenti a tempo determinato del settore del turismo e degli stabilimenti balneari

-lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo

Rimborso dei titoli di acquisto di biglietti per spettacoli dal v

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